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Comunicazioni e integrazioni correlate

Durante la compilazione di comunicazioni ed integrazioni correlate (es. inizio lavori, fine lavori, integrazioni documentali, cambio dei professionisti coinvolti) è obbligatorio citare il numero di PROTOCOLLO (e non quello di pratica) dell'istanza di partenza (es. PDC, SCIA, CILA...)

Come faccio ad ottenere le agevolazioni fiscali per gli interventi di recupero edilizio (bonus 50%)?

Per conoscere nel dettaglio le diverse agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente e le modalità per ottenerle, ti consigliamo di consultare il sito dell'Agenzia delle Entrate.

In sintesi, è previsto che:

  • si possono detrarre dall'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) il 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2015 per il recupero di case di abitazione (compreso loro pertinenze) e parti comuni di edifici residenziali, fino ad un massimo di spesa di 96.000,00 € per anno d'imposta e per ogni unità immobiliare sulla quale vengono eseguiti gli interventi
  • la detrazione IRPEF del 50% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è valida solo fino al 31 dicembre 2015. Dal 1° gennaio 2016, la detrazione tornerà al 36% e la spesa massima complessiva tornerà al limite di 48.000,00 €
  • gli interventi per i quali spetta lo sconto sono: manutenzione ordinaria (per le sole parti condominiali, con esclusione degli impianti), manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia. Sono escluse dallo sconto le opere di semplice manutenzione ordinaria interne agli appartamenti (tinteggiatura, sostituzione pavimenti, ecc.) o l'installazione di un impianto di condominio.

Attenzione: consigliamo comunque di verificare con l'Agenzia delle Entrate le percentuali indicate.

    Tra le altre novità confermate dalla Legge 23/12/2014, n. 190, segnaliamo:
    • la possibilità di detrarre dall'IRPEF, sempre nella misura del 50%, anche le spese sostenute per l'acquisto di mobili finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione e di grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni). La detrazione per l'acquisto di mobili va calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000,00 € e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo
    • la detrazione pari al 65% per interventi di adozione di misure antisismiche su costruzioni che si trovano in zone sismiche ad alta pericolosità (se adibite ad abitazione principale o ad attività produttive)
    • l'abolizione dell'obbligo di invio della comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara
    • la riduzione della percentuale (dal 10% al 4%) della ritenuta d'acconto sui bonifici che banche e Poste hanno l'obbligo di operare
    • l'eliminazione dell'obbligo di indicare il costo della manodopera, in maniera distinta, nella fattura emessa dall'impresa che esegue i lavori
    • la facoltà riconosciuta al venditore, nel caso in cui l'unità immobiliare sulla quale sono stati eseguiti i lavori sia ceduta prima che sia trascorso l'intero periodo di godimento della detrazione, di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o trasferire il diritto all'acquirente (persona fisica) dell'immobile
    • l'obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l'importo detraibile in 10 quote annuali; dal 2012 non è più prevista per i contribuenti di 75 e 80 anni la possibilità di ripartire la detrazione, rispettivamente, in cinque o tre quote annuali
    • l'estensione dell'agevolazione agli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell'immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza.

    Per ulteriori informazioni, consulta il sito dell'Agenzia delle Entrate.